Con il termine cinetosi si fa riferimento ad un disturbo che coinvolge l’apparato vestibolare (strutture dell’orecchio interno che forniscono il contributo principale al senso di equilibrio e all’orientamento), il sistema nervoso parasimpatico (la parte autonoma dei nervi responsabile delle azioni involontarie) e la sfera psichica. Generalmente il mal di viaggio viene classificato in base al mezzo di trasposto che causa il malessere: mal di mare, mal d’aereo, mal d’auto ecc. E’ un disturbo che può limitare
fortemente la libertà di movimento, soprattutto in concomitanza a periodi di vacanza e può colpire a seconda della sensibilità, sia adulti che bambini.

Le cause

La cinetosi ha origine quando i nostri occhi inviano segnali contrastanti al cervello. L’esempio più classico è la cinetosi legata al mal di mare. Il nostro orecchio interno percepisce che il corpo si trova in posizione eretta ed è fermo, mentre gli occhi vedono la linea dell’orizzonte mutare continuamente e cambiare inclinazione. Questo processo causa una elaborazione della
scena da parte del cervello che richiede una traduzione di qualche millesimo di secondo. Questo sfalsamento di informazioni neuronali genera la comparsa di disturbi quali nausea, vomito, pallore, vertigini, sudorazione e malessere generale.

Il mal di viaggio spesso accompagna abitudini che nelle normali condizioni non causano alcun problema al soggetto. Ad esempio, se si legge mentre si è in autobus, gli occhi sono focalizzati su un elemento, il testo del libro o del giornale che risulta fermo. L’orecchio interno, invece, percepisce il movimento del mezzo di trasporto sul quale si trova e invia al cervello un messaggio diverso da quello comunicato dagli occhi. Questi segnali contraddittori portano al malessere da viaggio anche in pochi minuti a seconda della sensibilità al disturbo. A seconda dei casi infatti diventa praticamente impossibile svolgere attività comuni come leggere, mangiare, guardare lo smartphone ecc.

La soluzione

Sono molti i suggerimenti utili a ridurre al minimo la percezione della cinetosi. Purtroppo questi sono strettamente legati alla sensibilità del soggetto, per cui non esistono soluzioni assolute. Alcune buone abitudini sono sedersi sul sedile anteriore dell’auto, occupare i posti centrali della nave, scegliere i posti vicino alle ali dell’aereo ecc.
Esistono inoltre alcune sostanze naturali in grado di agire da antinausea, cioè ridurre al minimo il malessere generato dalla cinetosi. La più nota tra tutte è lo zenzero. I gingeroli infatti (i principi attivi dello zenzero) sono in grado di inibire alcuni recettori presenti a livello gastrico ed intestinale. Questi recettori (5HT3) sono responsabili dell’invio al cervello dell’impulso nervoso che genera contrazioni involontarie del diaframma e di conseguenza, il vomito. L’efficacia dello zenzero è stata ampiamente dimostrata in numerosi studi clinici, nei quali i gingeroli hanno ridotto nausea e vomito in soggetti che soffrono di cinetosi, oltre che in gravidanza ed in seguito ad anestesia. L’assunzione di Zenzero prima e durante un viaggio quindi (meglio se tramite nebulizzazioni spray erogate sotto la lingua per massimizzare l’assorbimento della sostanza) può aiutare a ridurre gli episodi di vomito e la sensazione di nausea causata dalla cinetosi.

Bibliografia

  • Effects of ginger on motion sickness and gastric slow-wave dysrhythmias induced by circular vection. HAN-CHUNG LIEN,1 WEI MING SUN,2 YEN-HSUEH CHEN,2 HYERANG KIM.
  • Effectiveness and Safety of Ginger in the Treatment of Pregnancy-Induced Nausea and Vomiting. Francesca Borrelli, PhD, Raffaele Capasso
  • Effect of oral ginger on prevention of nausea and vomiting after laparoscopic cholecystectomy: a double- blind, randomized, placebo-controlled trial. Alireza Bameshki, Mohammad H. Namaiee