I sali minerali sono elementi che ricoprono un ruolo fondamentale nel funzionamento dell’organismo. Costituiscono circa il 6-7% del peso corporeo e rientrano nella costituzione di molti tessuti oltre che allo svolgimento di funzioni biologiche essenziali. Gli organismi viventi non sono in grado di sintetizzare autonomamente i minerali, pertanto essi devono essere introdotti attraverso l’alimentazione e l’integrazione.

La carenza di sali minerali accompagna molto spesso la disidratazione, cioè la carenza di quello che probabilmente è l’elemento più importante del nostro corpo, l’acqua. Dal momento che la via di eliminazione principale dei minerali è attraverso i liquidi che perdiamo dal nostro corpo, l’allontanamento di volumi importanti di acqua può avere serie implicazioni. Un esempio è il sudore. Nelle calde giornate estive o durante intensa attività fisica infatti, il nostro organismo elimina acqua attraverso la pelle per mantenere costante la temperatura corporea. Stesso concetto vale per condizioni patologiche quali diarrea e vomito, durante le quali i
volumi di liquidi allontanati sono considerevoli e protratti per periodi di tempo più o meno lunghi.

Oltre all’acqua, il nostro organismo allontana anche elementi importanti come sali minerali e vitamine che sono disciolti in essa. La carenza di minerali si manifesta in modi molto differenti, in base all’elemento che viene a mancare. Bassi livelli circolanti di magnesio possono causare emicrania e cefalea, oltre che a dolori muscolari e spasmi incontrollati degli arti. Questo è dovuto all’azione che il magnesio svolge nella regolazione degli impulsi nervosi e della contrazione muscolare. La carenza di Potassio invece è collegata spesso a crampi muscolari, a problemi motori e alterazioni del ritmo cardiaco.

La soluzione

La migliore strategia per far fronte a disidratazione e carenza di sali minerali o vitamine, è sicuramente l’integrazione per via orale di questi elementi. Bere acqua gradualmente durante la giornata e integrare i nutrienti persi in precedenza, aiuta a ripristinare l’equilibrio elettrolitico dell’organismo. Ultimamente si sta rivolgendo particolare attenzione alla tipologia di minerali da integrare, in particolar modo a quelli che sono definiti sali minerali “organici”. I sali minerali organici sono dei composti
chimici contenenti carbonio (da cui deriva il termine organici) che rendono l’elemento più facile da assimilare per il corpo. Il risultato è che l’integrazione di quella sostanza comporta un beneficio maggiore per l’organismo grazie alla sua elevata biodisponibilità (capacità del corpo di assorbire quella sostanza e di trasportarla ai tessuti).
Un altro fattore importante è reintegrare nell’organismo un mix completo di elementi importanti alle funzioni citate precedentemente.
Magnesio e Potassio sono infatti solo alcuni delle sostanze da assimilare in seguito alla perdita di liquidi. Altri esempi sono Fosforo, Zinco, Calcio, Selenio, Rame ecc., tutti implicati in importanti reazioni vitali, oltre che vitamine come il complesso B e la vitamina C.

Bibliografia

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