Le infezioni delle vie respiratorie pediatriche sono uno dei motivi più comuni per le visite mediche e il ricovero in ospedale dei più piccoli. Il ruolo del pediatra e degli altri operatori sanitari si è esteso dal semplice trattamento delle malattie, all’attuazione di misure volte al mantenimento della salute e alla prevenzione delle ricorrenze respiratorie (IRR).

Secondo gli studi epidemiologici è stato stimato che circa il 6% dei bambini di età inferiore ai 6 anni, presenta IRR. Nei paesi sviluppati, fino al 25% dei bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, sperimenta una IRR mentre e le infezioni respiratorie rappresentano le patologie più frequenti nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni.

I principali responsabili di queste infezioni sono virus (per circa l’80%). Si possono distinguere due picchi di incidenza tipici di IRR:

  • Una sopraggiunge a 6-12 mesi di età, dopo aver esaurito le immunoglobuline materne trasferite con il colostro in attesa di sviluppare i propri anticorpi.
  • L’altro in età scolastica soprattutto con il rientro a scuola che coincide con l’arrivo dei primi freddi.

Alcuni bambini sperimentano una notevole morbilità a causa della IRR e ricevono cicli ripetuti di antibiotici i quali non solo risultano inefficaci contro gli agenti virali, ma possono aumentare il rischio di resistenza batterica.

Uno dei sintomi più comuni e frequenti delle IRR sono tosse, febbre, mal di gola, mal di testa e affaticamento. Negli ultimi anni, a seguito dell’aumento dell’incidenza della resistenza agli antibiotici, si è intensificato l’interesse per il trattamento preventivo, il quale dovrebbe scongiurare le complicanze, riducendo l’uso e il consumo eccessivo di antibiotici, i quali non sono efficaci contro i virus che causano la maggior parte delle infezioni respiratorie.

Strategia Terapeutica

La profilassi con immunomodulanti naturali ha dimostrato di migliorare la risposta innata e adattativa riducendo l’incidenza e le ricorrenze respiratorie in età pediatrica come si evince da evidenze scientifiche pubblicate. Tra i prodotti naturali che hanno dimostrato di ridurre in modo significativo, l’incidenza delle IRR, spicca il B-glucano. Esso è un polisaccaride presente nel lievito di birra e diverse specie vegetali. Il B-glucano svolge un’azione di stimolazione sul sistema immunitario. Nel dettaglio, studi hanno dimostrato che questa sostanza sia in grado di stimolare le difese immunitarie a riconoscere agenti patogeni e a far fronte alla minaccia con la produzione di anticorpi.

Uno studio su 174 bambini di età compresa tra 1 e 4 anni, ha evidenziato che il dosaggio di B-glucano più efficace nel ridurre le IRR è di 75 mg al. Una particolare menzione va fatta al sambuco. Questa sostanza ottenute da alcune bacche svolge azione “diaforetica” capace cioè di abbassare la febbre. Inoltre il sambuco è stato ufficialmente approvato per il trattamento del raffreddore, febbre e affezioni delle vie respiratorie come riportato nel Formulario Galenico della Farmacopea Italiana.

L’utilizzo contemporaneo di Vitamina C, Propoli ed Echinacea, è stato studiato a lungo da pediatri e dalla comunità scientifica. Questo tris di immunostimolanti ha dimostrato su migliaia di bambini di età compresa tra 1 e 5 anni, di ridurre l’incidenza di IRR annuali di oltre il 50% (Cohen E. 2004).

La Vitamina D è nota per la sua azione di supporto al sistema immunitario. Poca chiarezza tuttavia è stata fatta su quali siano i meccanismi secondo i quali la sostanza è in grado di stimolare le naturali difese dell’organismo. Recenti studi hanno dimostrato che la vitamina D influenza specifici recettori immunitari, i quali regolano la risposta immunitaria e la prima esposizione del patogeno alle difese dell’organismo per memorizzare per sempre quella minaccia.

Riepilogando, possiamo concludere che la prevenzione delle malattie respiratorie stagionali tramite una buona strategia di rinforzo del sistema immunitario, è la migliore soluzione sia in età pre-scolare che scolare. Non bisogna quindi ignorare che, sebbene le IRR rappresentino episodi transitori e che spesso vengono ignorati dai genitori in considerazione della loro cadenza ciclica e bassa pericolosità, queste patologie stagionali rappresentano appunto delle “patologie”. Ne deriva che in alcuni casi esse possono mettere a rischio la salute dei più piccoli, oltre che preoccupare i genitori, e talvolta se troppo ricorrenti portare all’ospedalizzazione del paziente. L’utilizzo di estratti naturali sta per fortuna ritrovando un largo impiego negli ultimi anni. Questo sia grazie all’aumentata conoscenza del paziente comune si sente più fiducioso di utilizzare sostanze non legate ai classici farmaci, sia grazie al fatto che la stessa comunità scientifica ha ampiamente riconosciuto l’efficacia e la sicurezza di queste sostanze mediante studi scientifici internazionali e linee guida pediatriche.

Bibliografia

  • Baker’s Yeast Beta-Glucan Decreases Episodes of Common Childhood Illness in 1 to 4 Year Old Children during Cold Season in China. Meng F.
  • Effectiveness of an Herbal Preparation Containing Echinacea, Propolis, and Vitamin C in Preventing Respiratory Tract Infections in Children A Randomized, Double-blind, Placebo-Controlled, Multicenter Study Herman A. Cohen.
  • Immunomodulatory Effects of Vitamin D and Vitamin C to Improve Immunity in COVID-19 Patients. J. Health Allied Sci.
  • Vitamin D and Beta-Glucans Synergically Stimulate Human Macrophage Activity. Loredana Bergandi.